(©Compagnia dell'Anello 1990)

Gli anni son passati, son passate le stagioni
Ricordi le corse pazze, la tua Vespa, le riunioni
Le prime sigarette fumate dentro ai bagni
Il gusto di bruciare per sempre le illusioni,
e noi reietti e pazzi che spaccavamo il mondo
e poi senza badarci ne incollavamo i pezzi

Gli anni son passati, son passate le stagioni
Le feste a luci basse, a campana i pantaloni
Tu che parlavi allora di Poe e di Baglioni,
io intanto riprovavo per te nuove canzoni

Sogni perduti, la voglia di leggere tutto,
era bello cavalcare un pony, con Bilbo e Frodo Baggins
al Puledro Impennato bere una birra in pace
mentre Gandalf raccontava, fumando l'erba pipa
e in faccia a un mondo scemo
la nostra ribellione
pareva avesse il pregio di una nuova trasgressione

Per gli altri ogni diritto, per noi la repressione
Quegli anni dentro al ghetto tentavamo l'evasione
Maccartismo d'altro segno, s'è mangiato con scioltezza,
illusioni e barricate innalzate con purezza
ma io credo che sia giusto rimanere e continuare
l'avventura cominciata, perché vivere è lottare!

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Reissues
Terra di Thule/In rotta per Bisanzio (CD 1994) [Cosmorecords]

Other Recordings
Concerto del Ventennale (CD 1997)